Arriva la Pasqua!

Orami è alle porte! E ne abbiamo bisogno.

C’è bisogno di Pasqua perché tutti sentiamo il desiderio di vita. Di una vita nuova.

C’è bisogno di risurrezione, di ricominciare.

C’è bisogno di speranza e di fiducia.

Ogni anno la festa di Pasqua è come un’iniezione di speranza. La risurrezione di Gesù ci invita a credere che c’è vita e ci sarà per sempre per tutti coloro che credono e sperano in Lui.

E per tutti coloro che, come Lui, amano e servono il prossimo. Ogni prossimo.

E per tutti coloro che lo seguono sulla via della croce.

In questi giorni della Settimana Santa tutti siamo invitati a ‘imbatterci’ nella croce.

Il Venerdì Santo non potremo distogliere lo sguardo da questo strumento di morte che è la croce.

Vorremmo farlo. Di fatto, ogni volta che ci è possibile, ci ‘voltiamo da un’altra parte’ o ‘cambiamo strada’ per non imbatterci nella croce. Altre volte la croce è lì, sembra aspettarci, non la possiamo evitare, andiamo inevitabilmente a sbatterci contro.

In questi giorni della Settimana Santa non possiamo far finta di niente. Che la croce non esista. Che Gesù non l’abbia patita.

Ma la Settimana Santa non finisce con il Venerdì Santo, ma con la Pasqua. Cioè con la risurrezione di Gesù.

Ed è a partire dalla Pasqua, dalla risurrezione che siamo invitati a pensare la croce.

C’è Pasqua, dunque vita, per tutti coloro che accettano di seguire Gesù anche per le strade faticose del dono di sé, del sacrificio per gli altri, della persecuzione, del dolore …

La Settimana Santa ci invita a non aggirare la croce, ma ad accettare che sulla nostra strada di Pasqua ci sia anche questo ‘inciampo’, questo ‘ostacolo’ contro cui andare a sbattere.

Con la speranza che sulla croce nessuno sia solo.

Gesù non era solo sul Calvario.

Ognuno di noi non è mai solo sulla sua croce, ma insieme a Gesù.

E ciascuno di noi dovrebbe non lasciare da solo che si trovi a portare la croce. Come il Cireneo che per un tratto di strada  prende su di sé la croce di Gesù, e come il buon Samaritano che soccorre con dedizione il malcapitato percosso dai briganti.

Camminando insieme, dietro a Gesù, anche per strade di croce, arriveremo alla Pasqua

Buona Pasqua

Don Fabio Barbieri

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