Ogni volta il Vangelo mi stupisce e sorprende.
Ogni volta una parola o una frase si illumina come non mai.
Oggi, mentre proclamo il Vangelo dell’Epifania, mi colpisce la domanda dei Magi: ‘Dov’è nato il re dei giudei?’.
E la sento come una domanda che mi interpella. Dov’è nato?
È nato, sì! Ma dove?
È nato per tutti, certo, ma chi ne ha fatto veramente esperienza?
In quali vite, in quali case, in quali situazioni è nato sul serio?
Nella mia vita… è nato? Nella mia casa? Nella nostra parrocchia?
Tra marito e moglie, tra genitori e figli, tra colleghi, nei tanti rapporti che costituiscono la nostra vita… è nato o no?
Ma come fare a capirlo?
Mi aiuta ancora il vangelo. Dopo la domanda. ‘dove è nato?’ i magi continuano dicendo: ‘perché abbiamo visto sorgere la sua stella…’.
Se è sorta una stella, se c’è un segno luminoso, se è apparso qualcosa di diverso, di nuovo… allora vuol dire che è nato!
Allora la domanda che mi faccio è: è sorto qualcosa di nuovo nella mia vita in questo Natale? Si è illuminato qualcosa? C’è una luce nuova?
Il vangelo dei magi finisce dicendo: ‘e tornarono al loro paese’.
Anche dopo l’Epifania si ritorna tutti ai ritmi consueti. ‘Tutte le feste se le porta via’.
Ma una novità potrebbe restare. Una luce potrebbe continuare a brillare in me e attorno a me.
Qualcuno, vedendo una luce nuova nella mia vita potrebbe dire: ‘Allora è nato davvero!’.
Don Fabio